Agricoltura a Gela: vantaggi e svantaggi.

L'agricoltura è sempre stato un punto di forza per Gela, con prodotti unici nel sapore e nella genuinità. In questo post parlerò dei punti di forza e dei punti deboli della nostra agricoltura.


Il tipo di terra a Gela è particolarmente sabbioso, questo influenza molto l'agricoltura, favorendo la crescita di prodotti come carciofi, frumento, vigneti e cotone non solo, questi ultimi non sono gli unici prodotti del territorio gelese, infatti, in base al periodo, troveremo anche meloni, angurie, pomodori e molte altre varietà di verdure.


Carciofo Opera
Da moltissimi anni, a Gela, il prodotto più coltivato è il carciofo, il quale è dotato di funzioni eupeptiche e stomatiche; inoltre è molto utile per chi soffre di colesterolo alto e per chi ha problemi al fegato.
A Gela esistono molte varietà di carciofo, la più conosciuta è la Violetta, caratterizzata appunto da una colorazione viola.





Altro punto di forza dell'agricoltura gelese è di certo il grano, prodotto indispensabile per la vita di tutti, grazie alla nostra varietà di grano duro si realizza una delle migliori farine in campo alimentare, con la quale è possibile produrre dell'ottima pasta e dello squisito pane.




Da qualche decennio però, le campagne di Gela si stanno svuotando, la gente non vede più quel guadagno che c'era un tempo. il principale motivo di questo fenomeno è l'apertura della raffineria Eni, momento di grande svolta dell'economia gelese, aperta negli anni '60 grazie all'aiuto dell'imprenditore Enrico Mattei, ora la raffineria è in punto di chiusura e quindi il lavoro in campagna sta tornando ad essere rivalutato.

L'industria non è l'unico ostacolo dell'economia agricola a Gela, un altro grande problema è la competizione dei costi con i paesi nordafricani. Come esempio possiamo mettere l'Egitto e la Tunisia, grandi produttori di ortofrutta; i commercianti europei, preferiscono acquistare un prodotto estero, perché i costi sono minori. Questo influisce molto sull'economia non solo di Gela ma anche su quella del resto dell'Italia, ma soprattutto su quella del singolo contadino, il quale è quello ci guadagna di meno.


Un altro grande problema è che in Sicilia non esiste un piano di investimento sulle dighe, quindi, anche se il territorio gelese dispone di 4 dighe, di fatto nei mesi estivi la mancanza di acqua non permette l'irrigazione per la continuità della coltivazione.

Infine possiamo dire che l'economia agricola è al collasso perché sulla legge economica del libero scambio del mediterraneo sull'ortofrutta non ci può essere una leale concorrenza con i paesi del nordafrica; inoltre la mancanza di giovani per il ricambio generazionale sul mondo agricolo e la mancanza di manodopera rendono il lavoro agricolo in pericolo d'estinzione.

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